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Redavalle

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L’organo Gian Battista Lingiardi 1813 (opus 1) della chiesa parrocchiale dei Ss. Rocco e Martino


Un inventario di don Gioacchino Ridella, arciprete di Redavalle dal 1876 al 1892, testimonia che l’organo di Redavalle fu «acquistato nel 1844 dalla Chiesa di Carbonara Pavese», l’attuale Carbonara Ticino.
Dello spostamento dello strumento si occupò l’organaro Giovanni Giudici e alle spese partecipò anche il Comune di Redavalle. L’organo fu collaudato nel 1844 da Luigi Tosi, Maestro di Cappella della Cattedrale di Pavia. La storia di questo strumento è a dir poco singolare.
Tra i documenti della parrocchia di Carbonara figurano pagamenti effettuati a Gian Battista Lingiardi risalenti al 1813, «in causa ingrandimento dell’Organo». Lingiardi in quell’occasione rifece il somiere maestro di un organo preesistente, ingrandendolo, e riutilizzò canne di varie mani provenienti da organi di chiese soppresse e da lui recuperate.

Nell’elenco degli strumenti di casa Lingiardi, compilato dagli stessi organari, quello di Carbonara Ticino è indicato come il primo organo da essi costruito.
Lo strumento su cui intervenne Lingiardi era giunto a Carbonara nel 1808-1809. I documenti d’archivio suggeriscono che esso fosse proveniente da una delle tredici chiese soppresse a Pavia in quegli anni, e verosimilmente da una chiesa dedicata alla Vergine, visto che sulla cantoria è ancora ben visibile il monogramma MVA, allusivo al nome di Maria. L’ipotesi è che si tratti della chiesa di Santa Maria di Loreto, ora non più esistente. In base agli inventari dell’epoca lo strumento, corredato di due cantorie gemelle in legno di noce ornate d’oro e sculture, venne verosimilmente costruito fra il 1681 e il 1690.
Fu molto probabilmente l’organo di Santa Maria di Loreto quello che giunse a Carbonara Ticino nel 1809. A sua volta, la parrocchia di Carbonara nel 1844 lo vendette a Redavalle, assieme alle magnifiche cantorie, successivamente congiunte, e alla cassa, unica nel suo genere, ornata di due statue lignee raffiguranti angeli, tuttora visibili, probabilmente di epoca seicentesca e provenienti da qualche
Compianto.
L’attuale disposizione fonica dello strumento è quella impostata da Giudici, che effettuò alcune piccole modifiche all’organo Lingiardi. L’organo possiede vari nuclei fonici del Seicento e del Settecento; confrontando le segnature scritte a china sul somiere, sulle catenacciature, sui ventilabri e sul crivello, con le informazioni rilevate dai documenti, si è potuto risalire con certezza alla disposizione fonica originale di Lingiardi e alle modifiche apportate da Giudici.
L’intricata vicenda e il restauro dell’organo sono descritti in una monografia edita nel 2012.

Scheda tecnica

Organo costruito da Gian Battista Lingiardi nel 1813, ampliato e modifida Giovanni Giudici nel 1844 con canne dei secoli XVII-XIX.
Collocato in cantoria sul portale d’ingresso; cantoria in legno sorretda 6 mensole decorate e intagliate; parapetto mistilineo suddiviso in sette specchiature.
Cassa del XVII secolo riccamente intagliata, decorata a tempera e dorata con facciata divisa in tre campi.
Facciata di 25 canne in stagno, suddivise in 3 campi (9/7/9), disposte a cuspide, profilo piatto, bocche allineate e labbro superiore a mitria segnata. La canna maggiore corrisponde al Do1
del Principale 8’ Bassi.
Tastiera a finestra di 50 tasti dal Do
1 al Fa5, con prima ottava corta, ricotasti diatonici placcati in bosso e i cromatici in palissandro coperto da lastrina d’ebano. Divisione tra bassi e soprani Do#3/Re3.
Pedaliera originale a leggìo, cromatica,
con 18 tasti (Do1-Mi2), costanteunita alla tastiera; 12 note reali. Tasto a Terza Mano.
Registri azionati da manette lignee a movimento orizzontale disposte in due colonne a destra della tastiera; targhette cartacee riapplicate durante i lavori di restauro, poste tra le feritoie e recanti i seguenti registri:

(Colonna interna) (Colonna esterna)

Cornetto a tre file
Principale bassi 16’ [da Do2]
Fagotto bassi Principale soprani 16’
Tromba soprani Principale bassi
Viola bassi Principale soprani
Corno inglese sopr. Ottava bassi
Flauto traverso Ottava soprani
Ottavino soprani Duodecima
Flauto in ottava Quintadecima
Ottavino bassi Decimanona
Voce umana Vigesimaseconda
Contrabbassi e ottave XXVI-XXIX
Tromboni
XXXIII-XXXVI



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